venerdì 18 luglio 2014

Diario/ Qualcuno a cui rispondere


Per me il tempo è qualcosa che ha a che fare con la fotografia.
Per me il tempo è una sequenza infinita di frammenti narranti:
fermi, muti, all'apparenza, ma instabili ed urlanti, se ascolti bene.
Il tempo è una materia vibrante in procinto del collasso,
l'attesa della paura che verrà nei giorni a venire.
1/125: il mondo è fermo.
1/2: i minerali vegetano e li distinguo nitidamente,
mentre le persone, nel loro scorrere, non sono più persone
e sfumano verso il vuoto dello sfondo,
decomponendosi in piani viscosi.

La foto di un fusto d'albero tagliato e divenuto tronco,
i suoi anelli concentrici poco distanti dal suolo,
ben rappresentano la vertigine del tempo?
No.

Per L, per G, per M




sabato 7 giugno 2014