(Reggio Emilia, 1916-2008)
• asilo di Aiola a Montecchio Emilia
La costruzione sorge in una località a sud della Via Emilia, in mezzo ai campi di grano e di olmi vitati, in un ambiente caratteristico della pianura emiliana, di cui questa architettura fa parte allo stesso modo di quella tradizionale, da cui derivano la scala dimensionale, il semplice ed evidente impianto strutturale, la tecnica costruttiva e i materiali. […] I muri trasversali sono portanti e sono leggibili per una leggera sporgenza rispetto ai muri di tamponamento in forati, con cortina esterna in mattoni pieni. I solai gettati in senso longitudinale mostrano in facciata il loro spessore. Il tetto è in coppi recuperati dalla demolizione di un vecchio edificio.
testo e immagine tratte da AA. VV. ‘Enea Manfredini. Architetture 1939-1989’, Electa, Milano, 1989
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